Pietre della mia Terra: racconto esperienze vissute nella ricerca, nel volontariato, nella promozione sociale e negli eventi culturali, attraverso i colori e i lamenti della Terra dei Messapi. La mia Terra. Scontri e incontri in un territorio aspro e amato. Dure battaglie per sfuggire alla parte oscura di noi... percorrendo le bianche strade di polvere e pietre del nostro destino.

mercoledì 27 luglio 2011

Il “Premio del Parco 2011” Montesardo (Alessano) – 27 luglio 2011


Si è tenuta nella suggestiva cornice del Centro di Educazione Ambientale “Baronessa Gaetana Serafini Sauli” di Alessano, a partire dalle ore 20,30 del 27 luglio scorso, la serata dedicata al “Premio del Parco 2011”: un’occasione per offrire un simbolico riconoscimento a chi in questi anni ha dimostrato passione e impegno costante per le attività di

Valorizzazione, Sensibilizzazione e Messa in Sicurezza e Prevenzione incendi nel Parco “Otranto – Leuca”. Organizzata e promossa nell’ambito del Progetto “AvVISTAnelPARCO”, l’iniziativa ha permesso, tra le altre cose, di tirare le somme e fare il punto sulle attività svolte in questi due anni. Alla presenza di un pubblico tanto numeroso quanto caloroso, e della moderatrice Lory Larva (giornalista di Telerama) il Sindaco di Alessano Osvaldo Stendardo, il Presidente della UISP Gianfranco Galluccio, il progettista e coordinatore del progetto Mauro Quarta, il rappresentante dell’Ente Parco Francesco Minonne, e il rappresentante della Cooperativa Ulisside Giuseppe Maggiore hanno illustrato brevemente il percorso di questi due anni, evidenziando gli obiettivi raggiunti e suggerendo alcuni indirizzi strategici per superare le problematiche nella gestione del Parco. La “premiazione” vera e propria è stata per molti l’occasione per scoprire delle realtà e delle persone “eccellenti” e al contempo poco note del nostro Salento. Dall’Associazione Magna Grecia Mare di Tricase, che da anni è impegnata sul fronte della ri-valorizzazione delle arti marinaresche, alle saporitissime “Opunzie” della Signora Titti Diviccaro, all’Azianda Agrituristica “Gli Ulivi” di Giulio Sparascio (tutti premiati nella categoria Valorizzazione).
C’è stato modo di applaudire anche all’occhio attento e critico del giornalista Donato Nuzzaci, all’impegno “sportivo” dell’Associazione “Amici del Murgese”, alla sensibilità della Società Cooperativa per i beni e le attività ambientali “Terra” (categoria Sensibilizzazione).
Si è poi, voluto evidenziare l’operato di chi spesso lavora nell’ombra, come le decine di giovani impegnati a titolo volontario nella tutela attiva del territorio (nella circostanza rappresentati da Marina De Giuseppe avvistatrice per il progetto AvVISTAnelPARCO per gli anni 2009 e 2010) nonché i puntuali e diligenti professionisti che, realmente “appassionati” della propria terra, contribuiscono al reale e vincente collegamento tra istituzioni e società civile (Geom. Luigi Scarcella Funzionario della Provincia di Lecce, Geom. Raffaele Celeste Responsabile SOUP e VOLONTARIATO per la Regione Puglia) – categoria Messa in Sicurezza e Attività di Prevenzione Incendi.

Una sezione speciale è stata infine riservata agli Istituti Scolastici dell’area interessata, i quali hanno spesso dimostrato una forte sensibilità e una dedizione all’ambiente ed all’educazione ambientale. In questa categoria sono stati premiati l’Istituto Comprensivo Polo 1 di Tricase, l’Istituto Comprensivo di Andrano e l’Istituto Comprensivo di Otranto.

Il premio, un simbolico GEKO prodotto dell’artigianato locale, accompagnato da un attestato nominativo, è stato scelto in piena sintonia con quello spirito di valorizzazione del territorio e della tradizione che ha animato l’intero ProgettoAvVISTAnelPARCO”. La serata, inaugurata dall’Inno di Mameli, eseguito dall’Orchestra Filarmonica “Girolamo Melcarne”, è proseguita con l’esibizione concertistica degli stessi giovani talenti, a ricordare che il Salento non è fatto solo di mare, di colori e di sapori: come ha detto qualcuno dei premiati, esistono i Salentini, risorsa spesso dimenticata e tuttavia quintessenza della propria terra.