Pietre della mia Terra: racconto esperienze vissute nella ricerca, nel volontariato, nella promozione sociale e negli eventi culturali, attraverso i colori e i lamenti della Terra dei Messapi. La mia Terra. Scontri e incontri in un territorio aspro e amato. Dure battaglie per sfuggire alla parte oscura di noi... percorrendo le bianche strade di polvere e pietre del nostro destino.

lunedì 16 dicembre 2013

Vita vs Ricerca: Il sentimento del male e l'avventura della barca incantata (la letteratura, il male e me).

I libri, nel frattempo, si accumulavano nelle camere e nei corridoi, formando pile precarie tra le quali ero costretto ad avanzare con cautela. [1] 



[1] Tzvetan Todorov, La letteratura in pericolo, (Flammarion, Paris 2007), trad. di E. Lana, Garzanti, Milano 2008, p. 9.

Ci sape!
I mme pare ca u josce ete u recuerde
ggià de nu suenne, u desidèrie agghjiuse
de n'atu suenne; sende c'agghje perse
na cose, ma na ssacce; ca me spette
na cose ggià passate, ggià chjangiute;
ca cre, ci sape...![2]


[2] Pietro Gatti, A terra meje (1976), in Pietro Gatti Poeta, a cura di Donato Valli, 2 voll., Manni, San Cesario di Lecce 2010, vol. I, p. 91. «Chi sa! - E mi sembra che l'oggi è il ricordo già di un sogno, il desiderio chiuso di un altro sogno; sento che ho smarrito una cosa, ma non so; che mi attende una cosa già trascorsa, già pianta; che domani, chi sa...!»


Mommina non poté più né cantare, né ballare, né andare a teatro, e neanche più ridere come prima.
Mommina era buona [...] Mommina capiva tante cose [...] Ma Mommina, oltre alle tante cose che capiva, aveva anche la passione dei melodrammi.[3]


[3] Luigi Pirandello, «Leonora, addio!», pubblicata in «Corriere della Sera», 6 novembre 1910; poi in Tz 1912; in N12 1928; infine in OMII 1938; ora in NOIII pp. 374-383.



...Il canto di Ulisse. Chissà come e perché mi è venuto in mente: ma non abbiamo tempo di scegliere, quest'ora già non è più un'ora. [...] Come se anch'io lo sentissi per la prima volta: come uno squillo di tromba, come la voce di Dio. Per un momento, ho dimenticato chi sono e dove sono. Pikolo [...] ha ricevuto il messaggio, ha sentito che lo riguarda, che riguarda tutti gli uomini in travaglio, e noi in specie; e che riguarda noi due, che osiamo ragionare di queste cose con le stanghe della zuppa sulle spalle.[...] 
- Kraut und Rüben -. Si annunzia ufficialmente che oggi la zuppa è di cavoli e rape: - Choux et navets - Káposzta és répak.
Infin che 'l mar fu sovra noi richiuso.[4]


[4] Primo Levi, Se questo è un uomo (1947), in Id. Se questo è un uomo. La tregua, Einaudi, Torino 200026, pp. 100-103.



- Basta! - disse fra sé don Chisciotte -. Voler indurre con le preghiere queste canaglie acché facciano un'opera buona è predicare al deserto. E in quest'avventura devono essersi scontrati due fortissimi incantatori, l'uno dei quali ostacola ciò che vuol fare l'altro. L'uno mi ha fatto trovare la barca, e l'altro mi ha buttato giù. Che Dio ci metta riparo, che tutto il mondo è pieno di macchinazioni e di trame, le une in contrasto con le altre. Io non ne posso più. [...] I pescatori e i mugnai guardavano stupefatti quelle due figure, così diverse, all'aspetto, dal resto degli uomini, e non riuscivano a capire a che cosa mirassero i discorsi e le domande che faceva don Chisciotte; e giudicandoli due pazzi, li lasciarono e se ne tornarono, i mugnai ai mulini e i pescatori alle loro barche. Don Chisciotte e Sancio tornarono alle loro bestie, e alle bestie che erano, e questa fu la fine dell'avventura della barca incantata.[5]



[5] M. De Cervantes, Don Chisciotte della Mancia (1605-1615), trad. introduzione e note di V. Bodini, 2 volumi, Einaudi, Torino 20073, p. 830.

sabato 28 settembre 2013

Festa dei Lettori sabato 28 settembre 2013 a Ceglie Messapica



Un'iniziativa promossa dalla Regione Puglia in collaborazione con i Presidi del Libro si è tenuta presso il Secondo Istituto Comprensivo Statale di Ceglie Messapica, sabato 28 settembre dalle 9:00 alle 13:00, in occasione della Festa dei Lettori 2013. I referenti locali del Presidio "Condividi un Libro" hanno ideato e tenuto dei laboratori didattici con giochi fatti con i libri. Obiettivo del laboratorio ricostruire l'isola-libro e cercarne il tesoro: cooperare in gruppo, leggere e approfondire. I laboratori si sono tenuti nelle prime classi della Scuola Secondaria di Primo grado "Vinci" di via Toniolo, e nella biblioteca scolastica della Scuola Primaria "plesso G. Bosco" di via Francavilla.