DONATELLA NISI, L’uso del colore dalle novelle alle didascalie del teatro di Pirandello, in
La letteratura italiana e le arti, Atti del XX Congresso
dell’ADI - Associazione degli Italianisti (Napoli, 7-10 settembre 2016),
a cura di L. Battistini, V. Caputo, M. De Blasi, G. A. Liberti,
P. Palomba, V. Panarella, A. Stabile,
Roma, Adi editore, 2018
Isbn: 9788890790553
Lo studio delle varianti rileva come Pirandello, nelle riedizioni teatrali successive al 1925, introduca alcune didascalie che contengono notazioni sul
colore. Tali inserimenti fanno trasparire nel tessuto drammatico immagini espressive che rappresentano un passaggio obbligato per l’analisi degli
esiti più studiati della scrittura scenica di Pirandello, soprattutto per distinguere le soluzioni che sono da sempre nell’invenzione poetica
pirandelliana da quelle determinate anche dall’attività di Capocomico. Pirandello si dimostra fin dal 1884 pronto ad esasperare il descrittivismo
tradizionale in narrativa con una scrittura che dimostra una «qualità spiccatamente coloristica e figurativa» (Corsinovi). Nel teatro degli esordi,
invece, assistiamo ad un ridimensionamento di questa tendenza, la quale torna a manifestarsi in maniera programmatica a partire solo dai ‘Sei
personaggi’.
http://www.italianisti.it/upload/userfiles/files/Nisi_Pirandello.pdf
Pietre della mia Terra: racconto esperienze vissute nella ricerca, nel volontariato, nella promozione sociale e negli eventi culturali, attraverso i colori e i lamenti della Terra dei Messapi. La mia Terra. Scontri e incontri in un territorio aspro e amato. Dure battaglie per sfuggire alla parte oscura di noi... percorrendo le bianche strade di polvere e pietre del nostro destino.
mercoledì 12 settembre 2018
lunedì 19 marzo 2018
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